ll progetto #cHIVuoleconoscere 2.0, promosso dalla Don Giuseppe Monticelli Società Cooperativa Sociale e premiato dal Community Award Program 2021 di Gilead Sciences, ha raggiunto 2400 studenti e studentesse di 18 scuole della provincia di Bergamo, durante l’anno scolastico 2021/2022. Sono stati realizzati percorsi formativi in 115 classi attraverso modalità basate sul coinvolgimento attivo dei partecipanti. Successivamente, è stata data la possibilità di partecipare ad una challenge tra le scuole aderenti, finalizzata alla realizzazione di iniziative di sensibilizzazione all’interno dei propri istituti, per la quale sono stati previsti alcuni premi sia per gli studenti che per le scuole partecipanti. 5 Istituti hanno partecipato al concorso proposto nell’ambito del progetto per la produzione di elaborati finalizzati a promuovere l’informazione corretta sulle tematiche chiave come la percezione del rischio, la prevenzione, il test, gli aspetti sociali e culturali legati al superamento della paura e del pregiudizio, il concetto di U=U. Circa 140 ragazzi si sono cimentati producendo poster, video e prodotti multimediali, tutti di notevole qualità. Un obiettivo particolare è stato quello promuovere l’avvicinamento al test HIV da parte dei neomaggiorenni/maturandi come atto concreto di assunzione di responsabilità rispetto al tema della salute sessuale propria e altrui. 2 Istituti hanno organizzato un evento interno nel quale è stata fatta la proposta di test agli studenti maggiorenni, riscuotendo notevole entusiasmo tra i giovani. Fondamentale è stato il ruolo dei docenti, soprattutto in questa seconda fase.
In questa sezione, presentiamo il risultato di questo concorso. Potrete trovare le opere vincitrici, la testimonianza degli eventi fatti all’interno degli Istituti vincitori, ma anche un’ampia selezione delle opere presentate dato il valore di ciascuna. In una sezione definita “tematica” abbiamo raccolto alcuni lavori per aree tematiche. Vederli offre l’occasione di fare un piccolo personale percorso formativo sugli aspetti più rilevanti della questione HIV.
5CT I.I.S. Caterina Caniana
Una goccia di sangue può fare la differenza
5AT I.I.S. Caterina Caniana
5CT I.I.S. Caterina Caniana
5AT I.I.S. Caterina Caniana
4E Liceo Artistico Simone Weil
“Use a condom, don’t get stressed”
5AT I.I.S. Caterina Caniana
Si può invecchiare anche con l’HIV
5BT I.I.S. Caterina Caniana
4B Liceo Artistico Andrea Fantoni
5CT I.I.S. Caterina Caniana
4ESA I.S. Don Lorenzo Milani
4ESA I.S. Don Lorenzo Milani
Depliant informativo sulle basi conoscitive di HIV e AIDS
5B I.S. Lorenzo Lotto
Si parla ancora troppo poco di come evitare le IST ed in particolare l'HIV, soprattutto nella sfera sessuale. Non si può ridurre il discorso al tema, seppur importante e fondamentale, dell'uso del preservativo. La capacità di evitare situazioni e comportamenti a rischio in caso non ci si possa proteggere in altro modo - Abstinence (intesa come Capacità di dire "No"); la fedeltà di coppia ma con la consapevolezza del proprio stato di salute verificato attraverso il test - Being faithful; l'uso corretto del preservativo - Condom; l'accesso alla terapia da parte del maggior numero di persone con HIV che grazie alle medicine assunte correttamente non trasmettono l'infezione, ma anche la diffusione della Profilassi Pre Esposizione (PrEP) e della profilassi post Esposizione (PEP) - Drugs. Questi sono gli elementi di una strategia chiamata ABCD che parte dalla informazione e dalla capacità di fare le proprie scelte non in base a CHI ha l'HIV ma a COME si previene.
Ancora troppe persone scoprono tardi di avere l’HIV: in Italia, più del 60% delle nuove diagnosi ogni anno è riferibile ad un’infezione avvenuta anche diversi anni prima. Qualcuno, addirittura, scopre l’infezione già in fase di AIDS, la fase conclamata della malattia da HIV. Le persone inconsapevoli sono la “causa” principale dei nuovi contagi. La consapevolezza della diagnosi è il primo passo per riappropriarsi della vita, senza rischiare di ammalarsi e nemmeno di contagiare. Diventa centrale allora educare le persone a considerarsi a rischio, a valutare i propri comportamenti e soprattutto a sottoporsi al test.
“Undetactable=Untrasmittable” ovvero, in italiano, “Non rilevabile=Non Trasmissibile”. Una persona con HIV che si cura con costanza raggiunge rapidamente la condizione di non rilevabilità della viremia. Ciò significa che non si trova traccia del virus nei suoi liquidi biologici. Oggi, le evidenze scientifiche ci permettono di affermare con sicurezza che la persona con viremia non rilevabile, non può trasmettere il virus ai suoi partner, anche qualora abbia rapporti sessuali non protetti dal preservativo. Questa evidenza ha una portata “rivoluzionaria”, soprattutto nella vita delle persone con HIV, che oggi possono davvero vivere una vita “normale”, senza più l’ansia di poter contagiare le persone più vicine.
Nonostante siano passati ormai 40 anni dalla scoperta dell’HIV, ancora oggi intorno alle persone che contraggono l’infezione aleggia un “alone” di stigma e pregiudizio. Vergogna, paura di essere individuati, autostigma rendono la vita delle persone con HIV spesso molto faticosa. È difficilissimo comunicare di avere l’HIV, spesso anche alle persone più vicine, per la paura del rifiuto e del giudizio. Assumere atteggiamenti di ascolto, di accoglienza e di rispetto è molto importante per aiutare chi ha l’HIV ad accettare la propria infezione, a curarsi con costanza e a vivere una vita piena e serena. Fondamentale, anche su questo aspetto, l'impatto del tema U=U che, una volta di più, evidenzia l'infondatezza di certe paure.
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